Finanziamenti agricoltura Regione Sardegna per lo sviluppo delle zone rurali
Pubblicato il Bando sottomisura 6.2 del PSR 2014/2020: 50 mila euro a chi avvia una piccola o micro impresa nelle zone Rurali
Al fine di promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali, l’Assessorato dell’Agricoltura della Regione Sardegna ha reso nota la pubblicazione del bando relativo alla sottomisura 6.2 del PSR 2014/2020, denominata aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali.
La finalità del presente intervento è quella di sostenere con un aiuto forfettario la nascita di micro e piccole imprese che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nell’ambito dei settori di diversificazione chiave ed emergenti dell’economia rurale, al contempo favorendo la promozione dell’occupazione.
Le risorse stanziate a tal fine dalla Regione Sardegna, ammontano a 10 milioni di euro.
Chi può beneficiare dei finanziamenti in agricoltura della Regione Sardegna?
Possono presentare domanda le persone fisiche (singole o associate) che intendono avviare una nuova micro o piccola impresa nelle aree rurali della Sardegna (aree B, C e D) dove:
per micro impresa si intende una impresa con un numero di occupati inferiore a 10 e un fatturato o bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro;
per piccola impresa si intende una impresa con un numero di occupati inferiore a 49 e un fatturato o bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
Non possono presentare domanda gli imprenditori che esercitano già una attività economica alla data di pubblicazione del presente bando. In caso di associazione, invece, la domanda deve essere presentata da una singola persona fisica non titolare d’impresa e la compagine deve essere costituita per almeno il 50% da persone fisiche non titolari d’impresa.
Di cosa trattano i finanziamenti in agricoltura della Regione Sardegna?
Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto forfettario pari a 50 mila euro, sulla base di una procedura valutativa con procedimento “a sportello”, per l’avvio di attività ricadenti in uno o più dei seguenti settori di diversificazione chiave:
bioeconomia: attività produttive ed economiche basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi;
ambiente e green economy: attività produttive ed economiche basate sull’utilizzo e valorizzazione dei prodotti forestali, attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo di materiali e prodotti non agricoli;
riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio: iniziative volte a creare nuovi modelli di business e servizi per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici;
creatività, cultura e turismo rurale: attività e servizi innovativi di impresa nell’ambito della creatività, della promozione culturale e turistica nei contesti rurali regionali;
enable local community: condivisione delle conoscenze tradizionali per migliorare le relazioni a livello di comunità locale;
artigianato innovativo: attività artigianali finalizzate ad innovare usi, materiali e prodotti, con il contributo significativo di attività di design, creatività e/o nuovi strumenti informatici;
servizi TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione): sviluppo di software e servizi digitali in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC nelle imprese e nelle famiglie rurali;
servizi sociali ad alta sostenibilità economica: attività di servizio volte a facilitare l’accesso ai diritti universali e alla salute nelle aree rurali;
L’aiuto sarà concesso previa presentazione e approvazione di un piano aziendale, che descriva in modo accurato i servizi o i prodotti innovativi che si intendono offrire, le tappe e gli obiettivi previsti per l’avviamento dell’impresa, nonché gli investimenti materiali e immateriali e i costi di gestione necessari alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo aziendale per i quali il beneficiario richiede il finanziamento regionale.
Essendo tali finanziamenti concessi in modo forfettario, non sono previste spese ammissibili.
Il sostegno viene erogato in due rate di valore decrescente:
la prima rata, pari al 70% dell’importo dell’aiuto, è erogata dopo l’atto di concessione, previa costituzione di una garanzia fideiussoria pari al 100% del valore della prima rata;
la seconda rata, pari al 30%, è erogata a saldo ed è subordinata alla verifica della corretta esecuzione del Piano Aziendale.
Come accedere ai finanziamenti in agricoltura della Regione Sardegna?
La presentazione delle domande di sostegno dovrà avvenire nel periodo compreso tra il 14 settembre e il 27 ottobre 2017, compilando il relativo modulo presente nel portale SIAN, rendendo tutte le dichiarazioni ivi presenti e sottoscrivendola con firma digitale OTP (On-Time Password).
Le istruzioni per l’iscrizione e la registrazione degli utenti per l’accesso ai servizi nell’area riservata del portale SIAN sono pubblicati sul medesimo sito. Il nome utente e la password saranno forniti successivamente alla registrazione dal Responsabile regionale delle utenze SIAN.
Non sono ricevibili domande di sostegno compilate manualmente su carta.