Sempre più biologico in Italia, più 20% tra coltivazioni e operatori
Il biologico, nel 2016, si è reso protagonista di una crescita esponenziale
L’agricoltura italiana sta imboccando la strada giusta, sterzando verso un biologico che garantisce prodotti di qualità maggiore ma soprattutto sicuri. Così almeno sembra, consultando le elaborazioni effettuate dal SINAB (il Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) per il ministero delle politiche agricole che parlano per il 2016 di una crescita delle superfici coltivate e degli operatori pari al 20%.
Andando più nello specifico, le superfici coltivate con metodo biologico in Italia l’anno scorso hanno raggiunto quota 1.795.650 ettari, rispetto agli 1,5 milioni del 2015. In termini assoluti, ha dichiarato il ministro Martina, nell’ultimo anno sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari. Crescono inoltre anche gli operatori, che salgono a 72.154 (+20,3%).
“Il modello agricolo italiano – ha commentato Maurizio Martina – si conferma tra i più sostenibili in Europa. Stiamo lavorando con una programmazione seria per il sostegno al biologico e i risultati ci dicono che la strada è giusta. Oltre alle risorse europee stanziate con le regioni per 1,5 miliardi fino al 2020, abbiamo introdotto per la prima volta le mense biologiche certificate e rafforzato le norme sui controlli. La sostenibilità è sempre più una chiave centrale di competitività per il sistema agroalimentare italiano”.
Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), i cereali (+32,6%), la vite (+23,8%) e l’olivo (+23,7%). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia con 255.831 ettari e la Calabria con 204.428 ettari.